For readers who understand Italian, below is the Italian text of the Brussels Declaration to Safeguard Individual Liberties and Human Rights.
The Brussels Declaration was made public at the International Free Speech and Human Rights Conference in Brussels on July 9, 2012, and was sponsored by the International Civil Liberties Alliance (ICLA).
Dichiarazione di Bruxelles 2012
Per salvaguardare le libertà dell’individuo ed i Diritti Umani
Al fine di preservare la Libertà di Parola, le Libertà Civili e la Democrazia contro ogni tentativo di danneggiare o usurpare questi principi universali, chiediamo ai leader di tutte le nazioni di appoggiare questa Dichiarazione di Bruxelles 2012 per la Salvaguardia delle Libertá Individuali ed i Diritti Umani:
- Ribadendo che i Diritti Umani e le Libertá Civili sono universali, individuali, identici, inalienabili ed auto-evidenti a prescindere da qualsiasi punto di vista filosofico, culturale o religioso;
- Considerando che ogni onesto difensore della Democrazia ha il diritto e l’obbligo di mantenere e difendere la Libertà d’Espressione, le Libertà Civili e i Diritti Umani;
- Afffermando il fatto irrefutabile che la Sharia cosí com’é definita ed applicata é incompatibile con la Libertá di Parola e direttamente opposta ad esso, alle Libertá Civili ed ai Diritti Umani e in quanto tale incompatibile con i principi fondamentali della democrazia (come stabilito nella sentenza della CEDU del giorno 13 febbraio 2003);
- Riconoscendo che la dichiarazione nota come “Dichiarazione del Cairo dei Diritti Umani nell’Islam – CDHRI”, conosciuta anche come “Dichiarazione del Cairo”, limita tutti i Diritti Umani in funzione della legge Islamica e delle norme e restrizioni imposte della Sharia (CDHRI articoli 22, 23, 24) con il pretesto che “tutti gli esseri umani sono una famiglia in cui sono uniti i membri nella loro subordinazione ad Allah” (CDHRI primo articolo);
- Osservando che l’Organizzazione per la Cooperazione Islamica – OIC, in qualitá di autore della dichiarazione del Cairo e suo più grande sostenitore ha dimostrato, con la sua continua attività, di essere la principale organizzazione politico-religiosa impegnata a limitare la Libertà d’Espressione, le Libertà Civili e i Diritti Umani, e di rafforzare la Sharia Islamica in tutto il mondo;
- Osservando che ogni affermazione o promozione della Dichiarazione del Cairo o qualsiasi collaborazione con l’OIC che conduca ad un aumento dell’imposizione della Sharia Islamica, identifica i responsabili come attivi avversari della democrazia, della Libertà d’Espressione, delle Libertà Civili e dei Diritti Umani;
- Osservando che il ricadere in una qualsiasi di queste definizioni rende illegittimo ogni tentativo da parte del perpetratore di discutere o negoziare questioni inerenti alla Libertà d’Espressione, alle Libertà Civili e ai Diritti Umani in ogni loro forma, sia locale, nazionale o internazionale.
I firmatari richiedono solennemente ai loro governi e alla società civile:
1. | Di avviare un processo, noto come Processo di Bruxelles, per attuare il contenuto di questa dichiarazione attraverso l’istruzione e le iniziative politiche a tutti i livelli di governo e tutti i settori della società civile, con l’obiettivo di salvaguardare il futuro delle libertà e dei diritti della nostra nazione e dei nostri figli, in modo che tutti i membri della famiglia umana possano prosperare come individui liberi. |
2. | Di rifiutare ogni invito a partecipare a qualsiasi forum di discussione sulle Libertà Civili, la Libertà d’Espressione e i Diritti Umani, sia esso locale, nazionale o internazionale, se gli organizzatori di questo forum – individui e organizzazioni – sono noti sostenitori della Dichiarazione del Cairo o del rafforzamento sociale della Sharia Islamica, a meno che le questioni discusse o negoziate prevedano una transizione dalla Dichiarazione del Cairo verso l’implementazione dei Diritti Umani cosí come intesi nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. |
3. | Di protestare contro qualsiasi coinvolgimento in dibattiti o trattative, sia locali, nazionali o internazionali, di noti sostenitori della Dichiarazione del Cairo o del rafforzamento sociale della Sharia Islamica, a meno che non partecipino come osservatori o stiano negoziando il proprio accesso al processo di Bruxelles. |
4. | Di avviare un’indagine approfondita dinanzi a qualsiasi forma di cooperazione bilaterale o multilaterale su tutte le questioni relative alle Libertà Civili, alla Libertà d’Espressione e ai Diritti Umani, al fine di individuare chiaramente qualsiasi partecipante che possa essere un sostenitore della Dichiarazione del Cairo o della Sharia Islamica, o abbia collaborato o collabora con l’OIC o le sue organizzazioni partner. |
5. | Di rifiutare e vietare qualsiasi finanziamento pubblico volto alla promozione della Dichiarazione del Cairo o al rafforzamento sociale della Sharia Islamica, poiché queste promozioni sono un attacco diretto ai nostri fondamentali principi democratici e Diritti Umani. |
6. | Di interrompere qualsiasi collaborazione con noti sostenitori della Dichiarazione del Cairo a livello nazionale o internazionale, qualora tale cooperazione abbia lo scopo o l’effetto di restringere le Libertà Civili, la Libertà d’Espressione ed i Diritti Umani in un paese Democratico, fino a quando i proponenti non ripudieranno la Dichiarazione del Cairo. |
7. | Di estendere la cooperazione e il sostegno in tutte le sedi agli ex sostenitori della Dichiarazione del Cairo che rifiutano la repressione che l’OIC e la Sharia Islamica operano a danno delle Libertà Civili, della Libertà d’Espressione e dei Diritti Umani e affermando che i Diritti Umani e le Libertà sono universali, individuali, identici, inalienabili ed auto-evidenti a prescindere da qualsiasi punto di vista filosofico, culturale o religioso; |
8. | Di collaborare con la società civile e le organizzazioni governative che lavorano per proteggere le libertà individuali dal sopruso della Sharia Islamica, in particolare con quelle presenti in nazioni che hanno firmato la Dichiarazione del Cairo e le nazioni membri dell’OIC, per incoraggiare il dialogo, l’educazione e la comprensione delle libertà individuali e dei Diritti Umani, nel modo in cui tali termini sono stati storicamente intesi prima della Dichiarazione del Cairo. |
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